Il sogno
Quand’ero quattordicenne mi piacevano i Rockets, una band che utilizzava tantissimo la musica elettronica, epoca in cui i sintetizzatori erano solo analogici ed il sound non aveva rivali. Il loro brano di punta, una interpretazione spaziale dell’originale “On the road again” , era sempre al top delle classifiche, ma dopo quel successo altri loro brani facevano da padrone sempre nelle Hit Parade. Era una musica singolare che non trovava paragoni. Con il tempo il panorama degli strumenti elettronici ha fatto salti da gigante trasformando tutto quello che dapprima era rappresentato musicalmente solo da suoni di base come chitarre, bassi, violini, ottoni e organi in suoni sintetizzati. Con l’avvento dell’era digitale sono i protagonisti anche nei brani di musica leggera, pop e qualsiasi tipo di produzione. Quindi i suoni sintetizzati non erano e non sono più una novità ed anche l’orecchio si è abituato a sentirli. Ciononostante anche oggi se si va ad ascoltare un brano dei Rockets lo si trova perfettamente attuale e si rimane increduli nel constatare che è stato creato negli anni ’80.
L’inizio
La passione e la curiosità di poter gestire quei suoni mi portava ad acquistare anche se con modeste risorse economiche quale ragazzo che ero, i sintetizzatori con cui mi cimentavo a trovare melodie e ritornelli. Ricordo che acquistai un Trilogy Crumar e ne sperimentavo i suoni che produceva. Non avevo esperienze e non si trovavano testi per imparare e le uniche risorse si trovavano in edicola nelle poche riviste di Musica che circolavano.
Passo dopo passo con l’andare del tempo la computer music si è abbracciata ai sintetizzatori. Mi ricordo che provavo ad usare l’Amiga Commodore alla tastiera che avevo, una modestissima Roland D5 ma che mi dava un sacco di soddisfazione. Non era di facile apprendimento l’uso dei sequencer…ma qualche cosa si riusciva ad ottenere. La sperimentazione era una gioia che comunque alimentava quella passione che non mi ha mai abbandonato. Mentre l’Atari 1024 ste faceva da padrone nell’ambiente musicale con ben 1024 Byte di memoria si iniziava a spaziare in questo nuovo mondo.
L’evoluzione
Passano gli anni e ne passano proprio tanti, un salto generazionale senza aver potuto coltivare quella passione per la mancanza di tempo libero anche se le tastiere le ho sempre tenute e le accendevo appena possibile. Ora il panorama della musica elettronica e della computer music, è completamente stravolto. Evoluto da nuovi strumenti e programmi potentissimi con pc alla portata di tutti e con software che spesso si sostituiscono completamente agli strumenti tradizionali ed internet onnipresente che con i social media la fanno da padrone permettendo la condivisione di idee…ed io, eccomi qua, proiettato in questa entusiasmante dimensione.
Sempre affascinato dalla computer music e musica elettronica mi immergo affascinato da questa strabiliante evoluzione. Anche io voglio esprimermi con i suoni e trasmettere emozioni.
Non posso non tenere in considerazione quel On The road Again che nella mia vita ha fatto da colonna sonora.
Nel mio nick l’Again è proprio lui.. quello dell’ “On the road…” ,ma è un altro argomento di cui ve ne parlerò approfonditamente.
Spero di ricevere i vostri commenti sul materiale che posterò e sapere se sono riuscito a trasmettervi emozioni nuove.
Presto pubblicherò nuove produzioni ed aprirò un ‘area nella quale condividerò, con chi è interessato, il percorso e le fasi di ideazione e realizzazione delle mie composizioni, confrontarmi con chi avrà piacere… vi aspetto…
Promessa
Nulla Sarà Più Come Prima…